La scossa.Leggero spavento per il circus dell’IndyCar per la scossa di terremeto magnitudo 6.2, con epicentro circa 220 km ad est di Tokyo, chiaramente avvertita anche a Motegi ieri pomeriggio alle 17.00 ora locale.
Non si segnalano danni a persone o cose e gli esperti hanno tranquillizato tutti chiarendo che si tratta di una delle numerose scosse di assestamento successive al fortissimo sisma dell’ undici marzo scorso.
Ryan Hunter-Reay ha dichiarato che si trovava nella sua stanza d’albergo e ha visto il televisore “camminare” lungo il tavolo.
Le prime libere. Questa mattina, come da programma, si sono normalmente svolte le prime prove libere, che hanno visto i piloti scendere in pista innanzitutto per prendere confidenza con il nuovo tracciato (come detto nei post precedenti solo Mutoh e De Oliveira lo conoscevano già).
In cima alla lista dei tempi si è subito portato Will Power,giunto qui galvanizzato dalle due vittorie consecutive di Sonoma e Baltimora e desideroso di guadagnare la testa della classifica di campionato,che lo vede per il momento a soli cinque punti da Franchitti.
L’obiettivo dell’australiano è duplice: assicurarsi qui il trofeo Andretti per il maggior punteggio ottenuto sugli stradali e soprattutto mettere in cascina quanti più punti possibile per avvantaggiarsi sul rivale,considerato che a quel punto mancherebbero solo due gare al termine della stagione da disputarsi su ovale, dove,almeno in passato, lo scozzese ha mostrato di essere più efficace.
Come già accaduto ad Edmonton e soprattutto a Sonoma,Power potrebbe contare sull’apporto dei due compagni di squadra: Castroneves ha fatto segnare il secondo tempo, Briscoe è quarto. (altro…)