Quella appena finita è stata senza dubbio una stagione ricca di colpi di scena e di momenti memorabili, anche guardando oltre la splendida vittoria di Tony Stewart, che rappresenta comunque l’apice di un 2011 entusiasmante, in cui ci sono stati qualcosa come 131.989 sorpassi in bandiera verde ed una media di 12,8 piloti ad alternarsi al comando in gara, per una media di 27,1 sorpassi al vertice a gara.
La NASCAR ha voluto sottoporre gli eventi più significativi della stagione al voto dei giornalisti di tutto il mondo,per stilare una classifica in cui per poco la vittoria di Trevor Bayne alla Daytona 500 non ha rubato la scena all’impresa di Stewart.
1 – La vittoria di Stewart a Homestead gli consegna la Sprint Cup
Era il finale che alla NASCAR sognavano da un po’. Dopo 9 tesissime gare della Chase For The Cup, Tony Stewart è riuscito nell’impresa di soffiare il titolo a Carl Edwards, che lo precedeva di 3 punti prima della gara. Stewart è stato autore di un vero capolavoro, rimontando più volte dalle retrovie, compiendo una serie di sorpassi infinita per precedere Edwards di poco più di un secondo sotto la bandiera a scacchi. La classifica ha attribuito a entrambi 2403 punti, ma la Sprint Cup è andata a Stewart in virtù delle cinque vittorie contro una in stagione.
2 – Trevor Bayne conquista la Daytona 500
All’età di 20 anni e un giorno, alla sua seconda gar in Sprint Cup, Trevor Bayne ha riportato in victory lane il team Wood Brothers nella gara più importante di tutte: la 500 miglia di Daytona, la “Great American Race”. Partito dalla 32esima posizione, Bayne ha conquistato la vittoria in un finale in regime di Green-White-Checkered anche grazie all’assistenza di Bobby Labonte, che lo ha spinto fino alla fine, provando il sorpasso solo all’ultimo momento.
3 – Keselowski vince a Poco nonostante l’infortunio alla caviglia
Una caviglia rotta durante un test a Road Atlanta non ha fermato Brad Keselowski, pilota rivelazione del 2011, che pochi giorni dopo l’incidente si è imposto nella Good Sam RV Insurance a Pocono. Da quella gara Brad ha iniziato a macinare risultati su risultati, conquistandosi un posto nella Chase For The Cup e andando poi a cogliere uno splendido quinto posto in classifica generale, che unito alla “partenza” di Kurt Busch lo pone nel ruolo di pilota di punta del Penske Racing per il 2012.
4- Jeff Gordon conquista la vittoria numero 85 nella Sprint Cup
Dopo un digiuno lungo 66 gare, che aveva fatto pensare ad un declino del quattro volte campione, Jeff Gordon nel 2011 è tornato a vincere. A febbraio ha conquistato la vittoria numero 83 in carriera a febbraio, a Phoenix, per poi replicare a giugno a Pocono e raggiungere lo storico successo numero 85 ad Atlanta a settembre, quando si è imposto nella AdvoCare 500 dopo uno splendido duello con Jimmie Johnson. Nella classifica dei pluri-vincitori della NASCAR, Gordon è ora al terzo posto in solitaria.
5 – Regan Smith vince da outsider a Darlington
La prima vittoria in carriera di Regan Smith è stata forse la sorpresa più piacevole della stagione. Smith si è imposto d’autorità in una delle grandi classiche del calendario NASCAR, la Southern 500 di Darlington, e lo ha fatto guidando per un team di “seconda fascia”, il Furniture Row Racing, unico nella Sprint Cup con sede in Colorado. Meno di due decimi di secondo hanno separato la Chevy #78 e la Ford #99 di Carl Edwards sotto la bandiera a scacchi.
6 – Jimmie Johnson vince a Talladega per due millesimi di secondo
Il tandem drafting sarà noioso, ma il finale della Aaron’s 499 non lo è stato di sicuro. Jimmie Johnson, spinto da Dale Earnhardt Jr, si è imposto per la bellezza di due millesimi di secondo su Clint Bowyer, andando a prendersi la 54esima vittoria in carriera in una gara caratterizzata da 88 cambi di leadership ed eguagliando il record per il successo più risicato di sempre.
7 – Paul Menard conquista la Brickyard 400
Un’altra “prima” della stagione 2011 in classifica. Prima vittoria in carriera per Paul Menard, che ha vissuto il suo sogno di una vita inginocchiandosi a baciare la brickyard dopo aver conquistato il successo in una delle gare più importanti della stagione, la Brickyard 400, che si disputa all’Indianapolis Motor Speedway. Menard ha vinto meritatamente, contenendo il ritorno di Jeff Gordon in un finale tiratissimo, in cui il pilota della Chevy #27 ha dovuto sfruttare ogni singola goccia di carburante.
8 – Austin Dillon è il più giovane vincitore della Camping World Truck Series
Austin Dillon, al volante del truck #3, ha conquistato la Camping World Truck Series all’età di 21 anni, stracciando il record di Travis Kvapil (27 anni). Nel farlo, il nipote di Richard Childress ha messo insieme due vittorie, Nashville e Chicagoland, ed una posizione media al traguardo di 9,4, una posizione media in gara di 7,4 e un driver rating complessivo di 105,9. Dillon è uno degli astri nascenti della NASCAR e il prossimo anno porterà in gara il leggendario numero 3 nella Nationwide Series.
9 – Danica Patrick ottiene il miglior risultato di una donna nella NASCAR
Il 5 marzo, con un solido quarto posto nella Sam’s Town 300 a Las Vegas, Danica Patrick ha ottenuto, nel corso della sua seconda stagione part-time al volante di una stock-car, il miglior risultato di sempre per una donna nella NASCAR. Danica ha migliorato il quinto posto ottenuto, nel 1949, da Sarah Christian in quella che oggi è la Sprint Cup, sul circuito di Heidelberg, Pennsylvania. Le 12 gare disputate dalla Patrick nel 2011 hanno prodotto una posizione media in gara di 17,3 ed un totale di 14 giri in testa, che hanno portato all’annuncio del passaggio definitivo in NASCAR della 29enne del Wisconsin.
10 – Due vincitori del premio Rookie Of The Year conquistano la classifica assoluta
Ricky Stenhouse Jr. e Austin Dillon hanno vinto il titolo assoluto in Nationwide Series e Camping World Truck Series nel 2011, dopo aver ottenuto il premio come Rookie Of The Year nel 2010. Si tratta della prima volta in cui entrambi i vincitori del ROTY si affermano poi nella generale.
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