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Motorsportrants ha traslocato. Vi aspettiamo QUI

Dopo il Rookie Orientation Test il programma della 500 miglia di Indianapolis prosegue con le prime due sessioni di prove libere, che hanno visto scendere in pista tutti i piloti tranne Bourdais e Katherine Legge del team Dragon (la squadra ha lasciato i motori Lotus ed è in procinto di accordarsi con la Chevrolet).
Molti driver si sono alternati su più vetture, visto che ad Indianapolis la procedura di qualificazione prevede che ogni team elegga per ogni pilota due monoposto (una come “titolare”, l’altra come muletto). Inoltre ad Indianapolis risulta qualificata la vettura e non il pilota, questo vuol dire che un pilota che è riuscito a qualificare la sua vettura può essere sostituito in vista della gara da un altro driver (quest’ultimo, però, sarà retrocesso in ultima posizione).
Questa possibilità fa si’ che compagni di squadra possano guidare la stessa vettura anche nel corso delle prove libere, scambiandosi opinioni e sensazioni in modo da trovare il giusto set-up. Per esempio Marco Andretti, oltre alla sua Dallara n.26, ha guidato anche la n.25 di Ana Beatriz, che parteciperà alla Indy 500 con il team di Michael,papà di Marco. (altro…)

  • Due team, Herta Autosport e Dreyer & Reinbold, hanno lasciato i motori Lotus e cercano un nuovo fornitore. La Honda è stata finalmente autorizzata a montare un turbocompressore aggiornato: l’update era stato già portato a Long Beach e approvato dall’IndyCar, ma la Chevrolet aveva avanzato un ricorso costringendo i giapponesi a rimandare l’aggiornamento. Il ricorso è stato esaminato da una commissione indipendente,che ha dato ragione alla Honda.
  • Secondo quanto riportato da Autosport, la Ford starebbe considerando l’idea di sbarcare in IndyCar allargando a 4 il confronto tra motoristi.
  • E’ stato deciso che non ci saranno penalizzazioni in griglia ad Indianapolis. Il regolamento prevede che in caso di sostituzione anticipata del motore (prima cioè che questo raggiunga il chilometraggio minimo) scatti l’arretramento di 10 posizioni in griglia: eccezionalmente questo non avverrà ad Indianapolis ed eventuali penalità saranno scontate nella gara successiva a Detroit.
  • Ad Indianapolis Andretti schiererà anche Saavedra (in collaborazione con AFS Racing) e Ana Beatriz;   Ed Carpenter Racing,Sam Schmidt  Motorsports,Sarah Fisher Racing,Foyt Racing e Rahal-Letterman  si presenteranno anche con una seconda vettura: da stabilire il pilota per i primi due team, mentre gli altri tre affideranno il volante,rispettivamente, a Clauson,Cunningham e Jourdain.Proprio il messicano, con i suoi sponsor, ha portato via il sedile al nostro Filippi. Rahal non ha chiuso definitivamente le porte a Luca, non escludendo di poter schierare una terza vettura per lui, serve però un supporto economico che al momento non c’è. Sul catino dell’Indiana debutterà il team Shank con il pilota Jay Howard, mentre nell’entry list ufficiale, accanto al team Newman/Haas non compare ancora il nome di Jean Alesi, la cui presenza (più volte annunciata) non è dunque ancora ufficiale.
  • Il team KV Racing Technology è stato multato dopo che la vettura di Tony Kanaan non ha superato le verifiche tecniche a Long Beach. E’ stata riscontrata la violazione delle regola 14.7.2 che stabilisce in 18.5 galloni la capacità massima del serbatoio. Non è stata resa nota l’entità della sanzione pecuniaria.

Il catino di Indianapolis ospita in questi giorni una sessione di test collettivi in preparazione della 500 miglia: lo scopo è quello di consentire alle squadre (che per regolamento possono schierare un solo pilota) di scoprire il comportamento della nuova monoposto sull’ovale dell’Indiana, permettendo nello stesso momento alla Dallara di verificare la bontà delle modifiche aerodinamiche recentemente introdotte.
Le vetture sono in configurazione “Speedway”,quindi con alettone anteriore e posteriore differenti e anche un diverso schema delle nuove protezioni delle ruote posteriori, qui più alte e più leggere rispetto alla configurazione per gli stradali. (altro…)

Seconda giornata di test a Sebring all’insegna del team Penske: le monoposto del Capitano monopolizzano le prime tre posizioni, con Castroneves a precedere Power e Briscoe e i tre raccolti in un fazzoletto (appena 66 millesimi).
In ottima forma è apparso in particolare il brasiliano, che nella due giorni sul tracciato della Florida si è issato al vertice in tre sessioni su quattro, risultando il più veloce lunedi mattina e martedi’ sia al mattino che al pomeriggio. (altro…)

Come vi avevamo anticipato ieri, oggi è arrivato l’annuncio ufficiale: Rubens Barrichello guiderà la Dallara-Chevrolet numero 8 del team KV Racing nel prossimo campionato IndyCar.
La vera notizia di oggi è che il 39enne pilota brasiliano disputerà l’intera stagione, correndo quindi anche sugli ovali. Noi, nel nostro piccolo, lo ipotizzamo giusto un mese fa ( https://motorsportrants.wordpress.com/2012/02/01/indycar-barrichello-gli-ovali-non-sono-un-impedimento/ ), analizzando motivazioni umane,sportive ed economiche di questa scelta. (altro…)

Manca ormai solo l’ufficialità, ma a questo punto possiamo affermare con certezza che Rubens Barrichello sarà al via della prossima stagione di IndyCar al volante della Dallara-Chevrolet del team KV Racing.
L’annuncio avrà luogo in una conferenza stampa che si terrà in Brasile nei prossimi giorni, probabilmente già domani.
Il pilota brasiliano, 39 anni, avrà come compagni di squadra l’amico Tony Kanaan (tra i maggiori artefici del suo sbarco in America) ed il venezuelano Viso, alfieri del team di Jimmy Vasser già nella passata stagione.
L’accordo è stato reso possibile dall’intervento di uno sponsor brasiliano, che dovrebbe essere l’azienda di costruzioni Brasil Maquinas. (altro…)

Firestone ha esteso fino al 2014 il suo contratto di fornitore esclusivo di pneumatici per il campionato IndyCar, inoltre continuerà a supportare la categoria con attività promozionali ed iniziative di marketing e sarà title sponsor (oltre che unico gommista) dell’ Indy Lights anche per il 2012.
Firestone, società americana controllata dalla giapponese Bridgestone, è ritornata nei campionati a ruote scoperte nel 1995 e a partire dal 2000 è diventata fornitore unico dell’ IRL, che dalla fusione con l’ex Champ Car ha (ri)dato vita all’ IndyCar.
Del resto la storia del costruttore è legata indissolubilmente alla Indy 500, visto che Ray Harroun nel 1911 ne vinse la prima edizione con la sua Marmon gommata proprio Firestone.
Il suggestivo video che vi proponiamo è uno spot realizzato proprio in occasione del centenario di quella vittoria e ripercorre i 100 anni di impegno agonistico della casa fondata ad Akron nel 1900.

Questa sera l’America celebra l’edizione numero 46 del suo evento sportivo più importante: il Super Bowl.
Teatro della sfida tra i New England Patriots di Boston e i New York Giants sarà il Lucas Oil Stadium di Indianapolis (diretta su SportItalia 2 e ESPN America a partire da mezzanotte ora italiana).
Il Super Bowl è la partita secca che assegna il titolo di campione della National Football League (NFL), la lega professionistica statunitense di football americano, e viene considerata dagli stessi Americani come l’incontro che assegna il titolo di campione del mondo di questo sport.Proprio a sottolineare la “solennità” dell’evento, le edizioni sono contrassegnate dai numeri romani (quest’anno si gioca il Super Bowl XLVI).
Ma il Super Bowl è molto più di una partita o di un semplice evento sportivo: è una tradizione, un’istituzione, potremmo dire quasi un rito per gli americani, una sorta di festa nazionale, visto che il paese intero si ferma per guardare la finale.
Lo dimostrano i dati degli ascolti Tv: lo scorso anno il match è stato seguito da una media di 111.5 milioni di spettatori, un dato che da solo ci fa capire sia perchè il Super Bowl venga considerato l’evento sportivo più importante dell’anno, sia perchè si tratti di un avvenimento in grado di generare un business di notevoli dimensioni. (altro…)

Sin dal momento in cui si è sparsa la notizia del test di Barrichello in IndyCar, tra gli addetti ai lavori e gli appassionati si è generata una certa perplessità circa un effettivo impegno a tempo pieno oltreoceano per il pilota brasiliano, uno scetticismo che si poggiava sulla promessa fatta da Rubens alla moglie di non correre sugli ovali.
Invece dopo il positivo test svolto a Sebring (che sembra aver soddisfatto tutti: pilota,squadra e promotori del campionato) lo scenario potrebbe cambiare, almeno ad ascoltare le dichiarazioni di Barrichello. (altro…)

Team e piloti dell’IndyCar sono reduci dalla due giorni di test svoltasi lunedi e martedi scorso sul tracciato corto di Sebring, sessione che visto per la prima volta la partecipazione contemporanea di tutti e tre i motoristi (Honda, Chevrolet e Lotus) e che ha visto primeggiare, secondo voci ufficiose, il costruttore giapponese.
Dopo il salto vi proponiamo il video dei test dal canale Youtube del team Panther Racing, che ha confermato JR Hildebrand, lo scorso anno secondo sia ad Indianapolis (dove era in testa fino all’ultima curva prima di finire a muro perdendo la gara a favore di Wheldon) che nella classifica finale dei rookie. (altro…)

Oriol Servia, quarto in classifica generale nel campionato IndyCar 2011 e rimasto senza contratto dopo la chiusura dello storico team Newman-Haas, si è accordato per disputare la stagione 2012 con il team Dreyer & Reinbold Racing (lo stesso che ha schierato lo scorso anno Giorgio Pantano in sostituzione di Justin Wilson).
Servia, 37 anni, spagnolo, dopo un 2010 sabbatico, la scorso campionato si è dimostrato estremamente consistente cogliendo 11 top ten in gara, con 2 secondi posti come migliori risultati (New Hampshire e Baltimora) e partendo in prima fila nell’edizione del centenario della Indy 500, concludendo tutte e 17 le gare in calendario e rivelandosi pertanto il pilota che nel 2011 ha compiuto il maggior numero di giri in gara.
Lo spagnolo nel 1999 vinse il titolo in Indy Lights e nel 2005 chiuse secondo in Champ Car.
Il team Dreyer & Reinbold Racing, che utilizzerà motori Lotus, intende schierare anche una seconda vettura: da questo punto di vista diverse sono le trattative in corso tra cui anche quella che riguarda il nostro Pantano, come rivelato da Autosprint.

Come anticipato nella prima parte, al fine di stilare un bilancio finale dell’esperienza di Danica Patrick in Indycar, vi proponiamo una sorta di botta e risposta virtuale nel quale confrontiamo aspetti positivi e negativi,luci ed ombre,pregi e difetti, lasciando al lettore il compito di trarre le sue conclusioni e di rispondere, se crede, alla domanda del titolo, ovvero Danica Patrick è un pilota di talento o un personaggio mediatico?
In questa seconda parte analizziamo i “contro”. (altro…)

Pilota o personaggio? Sostanza o apparenza? Talento o fenomeno mediatico? Sport o marketing? Verità o bluff?
Con la gara di Las Vegas dello scorso 16 ottobre si è conclusa (a meno di clamorosi ritorni o di presenze-spot alla Indy 500) la carriera in IndyCar di Danica Patrick, che dal 2012 passerà in pianta stabile nel pianeta Nascar.
La circostanza ci permette di tracciare un bilancio consuntivo dell’esperienza della pilotessa del Wisconsin nel massimo campionato americano per vetture a ruote scoperte,in modo da evidenziarne luci ed ombre.
Per farlo abbiamo scelto di scindere la nostra analisi in due parti, sviscerando nella prima solo gli aspetti positivi e nella seconda solo quelli negativi, in modo da cercare di offrire al lettore un quadro il più possibile completo e distaccato con l’obiettivo dichiarato di lasciare al lettore stesso, e soltanto a lui, il compito di rispondere alle domande di cui sopra.
In altre parole vi proponiamo una sorta di gioco nel quale, dopo aver ascoltato le opposte ragioni dell’ “accusa” e della “difesa”, sarete voi, in qualità di “giurati”, a dover esprimere il vostro “verdetto”.
In questa prima parte, come detto, analizzeremo solo i “pro”. (altro…)

IndyCar, Il più bel sorpasso 2011.

Pubblicato: 30 dicembre 2011 da peppe1981 in Indycar
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Beh dopo le splendide emozioni riproposte da depaillerontyrrellp34, lemans2003 e giannazzo, che ci hanno segnalato i più bei sorpassi dell’anno,rispettivamente, in F1, a Le Mans e in Nascar, non potevo non proseguire indicando quella che è, a mio parere, la miglior monovra di sorpasso della stagione IndyCar 2011.
Siamo ad Indianapolis e in una fase di ripartenza Thomas Scheckter (figlio di Jody campione del mondo F1 nel 1979 con la Ferrari) in due curve supera in totale 11 vetture, il tutto percorrendo una rischiosissima traiettoria molto esterna, in particolare nella curva 1, dove (come ben evidenziato nel video tratto da Youtube dell’utente ” aviatechnisong” -che ringraziamo) quella del sudafricano è la più esterna di ben 4 vetture appaiate. Non c’è che dire per sorpassi del genere ci vogliono le “balls of steel”.