SuperStars, a Monza Pigoli e Liuzzi danno spettacolo

Pubblicato: 1 aprile 2012 da Massimiliano Palumbo in AUDI, italia da corsa, MERCEDES, rai, superstars, v8, V8 Supercars
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Grande spettacolo oggi a Monza grazie ai ragazzi della SuperStars! Tante le notizie e decisamente molto movimentate le gare che è difficile anche sapere dove iniziare. Cominciamo dagli eroi di giornata: Max Pigoli e Tonio Liuzzi. Il primo, 54 primavere alle spalle, oggi ha dimostrato che l’età nulla c’entra col piede. Primo in gara uno, secondo in gara in 2. E la mascherina copriradiatore penzoloni alla fine della seconda manche la dice lunga sulla voglia di lottare del comasco. La Jaguar nelle sue mani oggi volava, avrà sentito l’aria del 2006, quando con lo stesso marchio portò a casa il titolo di categoria. L’altro eroe di giornata è stato sicuramente l’ex di F.1 Liuzzi. Tonio è partito ultimo in gara uno, ha rimontato tutto e tutti, si è adattato subito, e bene, alla lotta corpo a corpo e ha concluso gara 1 al terzo posto. In gara due, griglia invertita, dopo una stupefacente partenza si è involato al comando e nessuno è riuscito più a scalzarlo. Gran bel debutto Tonio!!

Nella prima gara Pigoli, scattato dalla pole, ha dovuto sudare fino all’ultimo con un velocissimo e aggressivo Andrea Larini, e solo un piccolo errore al penultimo giro ha evitato un attacco da ultima curva. Terzo, come detto, Liuzzi che precede un coriacissimo Biagi. Thomas è riuscito a tenere a bada fino alla fine la sorpresa della giornata,  Johan Kristofferson. Una goduria ammirare l’alfiere Audi, la cui berlina fumava in tutte le curve nel tentativo di prendere l’interno della BMW. Sesto Mika Salo, con la Quattroporte, sembrato quasi spento e poco “cattivo” rispetto al resto dell’affamatissima truppa. Una gara decisamente divertente e movimentata, con tanti contatti e sorpassi che han fatto la gioia dei 25mila appassionati assiepati sulle tribune monzesi. Sfortunato Francesco Sini, che ha dechappato una gomma dopo un contatto con Gabbiani, finito K.O. Nel disinteresse totale del commentatore Rai, Morbidelli è giunto settimo in una gara di cuore dopo esser partito ultimo e aver sofferto noie ad un ammortizzatore. Da segnalare la gran botta data da Riccardo Bossi all’uscita di Lesmo 1. Il pilota siciliano non è riuscito a controllare la sua BMW partita in controsterzo e ha impattato violentemente contro le barriere. Non accortosi di aver staccato una gomma, riparte ma pochi metri dopo, con l’anteriore sinistra che va in giro da sola, abbandona la vettura in mezzo alla pista. Safety Car e gruppo ricompattato per la gioia degli appassionati, che hanno assistito a lotte all’arma bianca fino alla bandiera a scacchi che ha salutato il ritorno alla vittoria della Jaguar.

Gara due vede una grande partenza di Liuzzi che svernicia la Mercedes di Caldarola e si invola solitario. Dietro a inseguirlo ci prova Mika Salo, che vuole sfruttare il consumo gomme inferiore della sua Maserati. Un piano andato a pallini quando la sospensione, complice probabilmente un passaggio troppo allegro sui cordoli, ha reso l’anima. Di nuovo safety car per rimuovere la vettura del finlandese e poi via per quattro giro di fuoco che vedono Morbidelli e Pigoli risalire e attaccare Liuzzi senza però riuscire nell’impresa. Troppo veloce e determinato oggi l’abbruzzese. Morbido però  ha un problema al cofano anteriore: passa aria sotto, si alza, vibra e rovina l’aerodinamica, fondamentale sui rettilinei monzesi. Nel frattempo da dietro grande rimonta della Chevy Lumina di Sini, che si riscatta dopo una gara 1 poco fortunata. Morbidelli tenta di far valere la sua trazione integrale ma nulla può contro i cavalli dell’americana. Quindi alla bandiera a scacchi passa primo Liuzzi seguito a ruota da Pigoli e Sini. Quarto Biagi che beffa al fotofinish Morbidelli. Sesto Nico Caldarola che precede un ancora velocissimo Andrea Larini. Il pilota di Camaiore è stato velocissimo anche questa volta ma ha dovuto scontare un drive trough per un contatto nelle prime fasi di gara. 

Due gare molto avvincenti e combattute che hanno messo in evidenza il buon lavoro fatto dalla Oral sul bilanciamento delle prestazioni. In gara 1 abbiamo avuto 5 marchi diversi ai primi sei posti, con tutti che potevano ugualmente giocarsi la vittoria. In gara due identica situazione con 5 vetture diverse ai primi 5 posti. E sarebbero state 6 su 6 se Salo non avesse avuto il problema alla sospensione. Da valutare la reale competitività della Lexus, che a Monza ha sofferto fin troppi problemi. Rispetto all’anno scorso, proprio a Monza, abbiamo notato che se Mercedes, Maserati e Jaguar hanno mantenuto bene o male le prestazioni di 12 mesi fa, un deciso salto in avanti l’han fatto Audi e Chrevrolet, con anche BMW che si è difesa molto meglio. Vedremo se questa equivalenza di prestazioni si manterrà per tutto l’arco della stagione.

Note dolenti, dolentissime, ma dato i soggetti in questione, scontate. Gli appassionati a casa non hanno potuto ammirare in pieno gara 2 perchè Rai Sport, senza avere la minima decenza di avvisare nessuno, ha anticipato di un buon 20 minuti l’inizio della differita della seconda manche. Il risultato è stato che chi si è sintonizzato alle 17, così come ricordatoci in telecronaca la mattina, o ha impostato il videoregistratore, ha potuto godere solo degli ultimi 5 minuti di gara post safety car. Grazie mamma Rai, notiamo con piacere che non ti smentisci mai. Tralasciando ogni tipo di commento sulla telecronaca, i sottovoce di Michela Cerruti che tentava invano di far notare piloti e parti di gara al commentatore parlano da se. Avanti così.
Peccato, perchè la SuperStars meriterebbe ben altro trattamento.

Twitter : @palumbo_max

MONZA, gara 1
1 – Max Pigoli (Jaguar XFR) – Ferlito – 13 giri 28’35″442
2 – Andrea Larini (Mercedes C63) – Romeo Ferraris – 0″414
3 – Vitantonio Liuzzi (Mercedes C63) – CAAL – 1″243
4 – Thomas Biagi (BMW M3) – Dinamic – 3″671
5 – Johan Kristoffersson (Audi RS5) Audi Sport – 3″699
6 – Mika Salo (Maserati Quattroporte) – Swiss Team – 3″969
7 – Gianni Morbidelli (Audi RS5) – Audi Sport – 7″010
8 – Nico Caldarola (Mercedes C63) – Roma Racing – 8″823
9 – Paolo Meloni (BMW M3) – W&D – 24″276
10 – Max Mugelli (Mercedes C63) – CAAL – 26″918
11 – Sandro Bettini (BMW M3) – Dinamic – 31″037
12 – Thomas Schoeffler (Audi RS4) – Audi Sport – 34″137
13 – Walter Meloni (BMW M3) – W&D – 43″780
14 – Leonardo Baccarelli (BMW 550i) – Todi – 46″135
15 – Marco Fumagalli (BMW 550i) – 1’58″564

MONZA, gara 2
1 – Vitantonio Liuzzi (Mercedes C63) – CAAL – 13 giri 26’58″452
2 – Max Pigoli (Jaguar XFR) – Ferlito – 1″153
3 – Francesco Sini (Chevrolet Lumina) – Solaris – 1″602
4 – Thomas Biagi (BMW M3) – Dinamic – 3″190
5 – Gianni Morbidelli (Audi RS5) – Audi Sport – 3″219
6 – Nico Caldarola (Mercedes C63) – Roma Racing – 4″816
7 – Andrea Larini (Mercedes C63) – Romeo Ferraris – 5″468
8 – Stefano Gabellini (BMW M3) – Dinamic – 8″996
9 – Andrea Boffo (Mercedes C63) – Romeo Ferraris – 9″391
10 – Mauro Cesari (Maserati Quattroporte) – Swiss Team – 14″505
11 – Walter Meloni (BMW M3) – W&D – 21″687
12 – Leonardo Baccarelli (BMW 550i) – Todi – 22″243

commenti
  1. MastroRaf ha detto:

    Bellissime gare. Peccato per Salo nella seconda manche che fino al ritiro mi era sembrato il piu’ veloce in pista, unico in grado, forse, di battere Liuzzi

  2. mfabio83 ha detto:

    peccato anche per la Lexus… ancora tristemente ferma nei retro box

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