Burnout per Reed Sorenson, Credit: Jason Smith, Getty Images
Reed Sorenson si è aggiudicato nella notte la Bucyrus 200, svoltasi a Elkhart Lake, Wisconsin, sedicesimo appuntamento dei 34 che compongono il calendario della Nationwide Series, che costituisce la sua prima affermazione del 2011, nonché la prima dal 2007 a questa parte. La vittoria, per Sorenson, è arrivata in modo quanto mai rocambolesco, dopo tre tentativi, tutti infruttuosi, di green-white-checkered finish. La gara è stata condotta in larga parte da Michael McDowell, che ha però visto sfumare le proprie chances a causa di un errore nel finale concitato.
il gruppone della Nationwide si snoda sui saliscendi di Road America, Credit: Jonathan Daniel, Getty Images
A quattro giri dalla baniera a scacchi, Doug Harrington è andato a muro, rendendo necessario un periodo di neutralizzazione e quindi un primo ricorso alla regola del green-white-checkered. Al restart è stato subito il caos alle spalle di McDowell e Fellows: Jacques Villuneuve, sulla Dodge #22 del Penske Racing, si è buttato all’interno di Brian Scott e Max Papis, mettendo due ruote sull’erba (lui stesso ha dichiarato di non essersi ricordato che la pista si restringe proprio in quel punto) e carambilando su proprio su Scott e Papis. Il primo è finito nella ghiaia, mentre l’italiano è finito dritto a muro, rimediando danni rilevanti alla vettura.
“Mi dispiace ragazzi, lo sapevo che la #22 avrebbe fatto qualcosa di stupido” ha subito detto Max via radio, per poi rincarare la dose nel dopo-gara, quando è andato a parcheggiare la Chevy del Kevin Harvick Inc accanto alla stock di Villeneuve nel chiaro tentativo di confrontarsi con il pilota canadese.
Allgaier ha visto la vittoria sfuggire per qualche litro, Credit: Jonathan Daniel, Getty Images
Tornando alla gara, il secondo tentativo di concludere la gara in verde è sfumato proprio a causa di un errore di McDowell, andato per prati come molti altri piloti in un punto del circuito in cui sembra ci fosse dell’olio o qualche altro problema di aderenza. La leadership a quel punto è passata a Justin Allgaier per l’ultima ripartenza. Il pilota della Chevrolet #31 è riuscitoa prendere un buon vantaggio, vanificato però dall’ennesima neutralizzazione, causata questa volta da una vettura ferma in traiettoria, la #88 di Aric Almirola.
La classifica a quel punto doveva essere congelata, ma Allgaier ha finito il carburante, non riuscendo a mantenere la velocità della Pace Car e Ron Fellows, invece di rallentare, ha sorpassato di gran carriera Allgaier, andando a tagliare il traguardo per primo in regime di bandiera gialla. I commissari, riesaminate le immagini, hanno attribuito la vittoria a Sorenson, che aveva sottolineato polemicamente la sua situazione, affiancando Fellows sotto la bandiera a scacchi. Al terzo posto ha chiuso Villeneuve, seguito da Sadler, Wallace, Ranger, Annett, Stenhouse Jr., Carmichael e Fitzpatrick.
Primo successo del 2011 per Sorenson, Credit: Jonathan Daniel, Getty Images
“Questo non è il posto dove pensavo di vincere una gara. Non ero mai stato qui” ha detto il vincitore “E’ facile per tutti entrare in contatto e causare incidenti (in finali in regime di green-white-checkered). Siamo stati capaci di capitalizzare su questo. Quando l’ultima gialla è uscita, Justin era primo e noi secondi. Siamo stati in grado di rimanere al secondo posto. Justin ha finito la benzina in Curva 6 e a noi siamo riusciti a finire il giro e ad avere anche della benzina per il burnout”
In classifica generale Sorenson è balzato al comando e precede di 5 lunghezze Sadler e di 7 Stenhouse Jr.. Più lontano, 34 punti, Justin Allgaier.