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La F1 si ritroverà a Barcellona con una certezza…non ci sono certezze. Quattro gare,quattro vincitori,quattro podii diversi.Oggi è stato il turno della Redbull e del ritorno di Vettel…Noi di motorsportrants non l’abbiamo mai dato per morto e nemmeno gli abbiamo dato del fermo alla prima difficoltà. Anzi avevamo già detto in Cina che Seb nonostante l’auto aveva fatto una grande gara,coriacea e di sostanza.
Se riescono a sitemare la questione scarichi saranno cavoli amari ancora per tutti.

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Per la nostra consueta rubrica “Back to the future” vi vogliamo riproporre il video del Gran Premio di Australia di F1 del 2002: un modo per ingannare l’attesa per l’appuntamento di Melbourne, che domenica prossima, alle sette ora italiana, darà il via alla stagione 2012.
Sono passati esattamente 10 anni da quella gara (che segnava il debutto in F1 di Massa, Webber, Sato, McNish e della Toyota): nel frattempo solo 4 scuderie (Ferrari, Williams, McLaren e Sauber) sono sopravvissute (la Sauber attraverso il breve interregno Bmw), mentre le altre 7 sono scomparse o hanno cambiato nome e proprietà (Toyota e Arrows non ci sono più, la Minardi è diventata Toro Rosso, la Jaguar è diventata Red Bull, la Jordan prima Midland, poi Spyker e infine Force India, la Renault ora è Lotus infine la Bar ha dato vita alla Honda e quindi alla Brawn e poi ancora alla Mercedes)e solo 5 dei 22 piloti che presero parte a quel Gp sono ancora in F1 (Massa, Webber, Button, Schumacher e Raikkonen, questi ultimi due avevano nel frattempo abbandonato la F1, rispettivamente, per il ritiro dalla corse e per passare ai rally).
Quella F1 contava su 8 motoristi (Ferrari, Bmw, Mercedes, Cosworth, Renault, Honda, Toyota e Asiatech – cioè i vecchi Peugeot-), oggi ne sono rimasti la metà (ovvero Ferrari, Renault, Mercedes e Cosworth),su 2 fornitori di pneumatici (Bridgestone e Michelin), oggi ,invece, abbiamo il monogomma Pirelli; in compenso il numero dei team è passato da 11 a 12 (per la precisione nel 2002 in corso d’opera le squadre divennero 10 dopo il forfait della Arrows) e il numero delle gare in calendario da 17 a 20.
In quella F1 non esistevano drs, kers, divieto dei test; c’erano i motori V10 3 litri di cilindrata concepiti per durare un solo Gp (e qualcuno aveva anche la versione più estrema da qualifica), e quello fu l’ultimo anno della sessione domenicale del warm-up e delle qualifiche “alla Senna” con 12 giri ciascuno e tutti insieme in pista per l’intera ora.
Dopo il salto trovate gli altri video (manca solo la quinta parte, bloccata da Youtube, ma il fatto non inficia la comprensione dell’andamento della corsa). (altro…)

Sentimenti contrastanti mi accopagnano mentre mi avvio a scrivere queste righe. Tutti voi che ci seguite sapete quanto a cuore abbiamo i colori tricolori nel motorsport. L’affaire Trulli porta dietro a se 1000 problemi del nostro motorsport di questi ultimi anni. Non so da dove cominciare sinceramente. Partiamo da Jarno. In cuor suo penso sapesse che era molto difficile mantenere il suo posto in Caterham quest’anno perché  Petrov era li che girava come un avvoltoio e la sua valigia piena di milioni di dollari. Quello che da fastidio è come è avvenuto questo appiedamento. Con un contratto firmato a settembre e dopo aver provato la nuova vettura la settimana scorsa. Un comportamento insiegabile da parte di Tony Fernandes che si vantava tanto di non avere piloti paganti nel suo team. Ora ci racconta che Petrov serve a dare nuovo slancio al team e che sposa perfettamente la linea del gruppo…ma ho l’impressione che se io fossi arrivato da Fernandes con 1dollaro in più di Petrov …magicamente avrei sposato anch’io la linea del gruppo e sarei stato linfa nuova per il team. Jarno si è comportato da signore facendo capire che il team è alla canna del gas e che non potevano fare diversamente….Fossi stato Jarno li avrei mandati a fanculo invece…considerando che se Ferandes ha conquistato 2piazzamenti nella top ten costruttori lo deve proprio a Jarno…altrimenti caro Fernandes il tuo team sarebbe stato dietro anche alla Hrt. È un peccato che la collaborazione di Jarno si interrompa proprio ora dopo aver passato due anni a guidare una ciofeca. Questo poteva essere l’anno buono per poter raccogliere qualcosa dopo tanto sudore speso nello retrovie. Jarno di certo non meritava una vettura come la Caterham e forse poteva chiudere prima il rapporto con la F1 impegnandosi in Nascar dove molti lo aspettavano…oppure puntare all’endurance. Ma Jarno credeva nel progetto, nel creare un team da zero…forse ci credeva più lui che quelli attorno a lui.ora invece è rimasto fregato,non ci sono altri posti in #F1,in endurance da Toyota e sembra tardi per avviare un progetto indycar o nascar. Peccato Jarno 256 gp,4poles, dove hai raccolto meno di cui meritavi. Come ha scritto Peter Windsor oggi, avrà avuto anche la colpa di essere lamentoso a volte, ma Jarno rimaneva un artista del volante e strepitosamente veloce in qualifica. Prima che rovinassero anche la sezione delle piscine a Montecarlo allargandone la sede stardale, nessuno affronatava quella sezione come lui…pennellate di sterzo tra un cordolo e l’altro. Arrivato in F1 grazie  Minardi dopo aver vinto tutto nelle formule minori,rischia di vincere subito il primo gp della sua vita nell’anno dell’esordio con la prost gp in Austria prima che il motore cedesse a pochi giri dalla fine. Approdò in Jordan con un anno di ritardo quando ormai il team iniziò la fase di declino. In Renault però  dimostrò tutto il suo valore. L’unico suo problema è stato il non aver accettato di fare da secondo ad alonso sotto il regno Briatore. Se avesse accettato di fare il fedele cagnolino come Fisichella avrebbe ottenuto qualche vittoria in più ma per fortuna non l’ha fatto. La vittoria strepitosa di montecarlo ha rovinato i piani di Britore e quello fu l’inizio della fine per Jarno in renault. Come successe nel 99 in ferrari con Irvine..quando fecero di tutto per non fargli vincere il mondiale che do eva essere riportato a maranelo da schumacher…chi si ricorda la ruota scomparsa la nurburgring? Il buon eddie non poteva essere l’erede di scheckter.
La storia con Toyota non è andata come forse Jarno sperava…capitali da grande team ma ingegneri ed organizzazine non all’altezza…eppure podii e poles Jarno li ha ottenuti anche li. Tante occasioni perse,ma la coscenza pulita di non aver accettato di aver fatto da numero due a nessuno.
Il brutto dell’appiedamento di Jarno è che ci risvegliamo con una F1 senza piloti italiani al via e questo non succedeva dal 1969! Si sapeva che il momento stava arrivando ma nessuna delle autrità del nostro motorsport non ha fatto nulla per aiutare i nostri giovani piloti…si sono sempre nascosti dietro a frasi tipo…i nostri piloti non hanno volgia di soffire…cazzate! I  filippi,bortolotti,ceccon,bonanomi,mortara,valsecchi sono tutti li a dimostare che hanno torto e che è mancata la volontà  di seguirli ed aiutarli. Ora sembra che tutti cadano dalle nuvole. Siamo il popolo dei Nuvolari,Farina,ascari,bandini,alboreto…non di quattro russi o indiani solo con la valigia di dollari. Invece sapete come gira? Che filippi non riesce a trovare posto in indycar..che ceccon nonostante abbia stupito tutti ai test dei giovani di f1 è li senza un programma. E poi devo sentire anche Domenciali che dice che è triste una F1 senza italiani. Avesse il buon gusto di tacere almeno oggi.lui che al fota fan forums a monza ha detto di non vedere piloti italiani  top.vergogna! Lui e tutti quei giornalisti che passano il tempo a parlare solo di ferrari e valentino rossi…zitti tutti e vergogna oggi…come vergogna devono provare quelli della aci csai a capo di una federazione inesistente! Senza minardi in F1 nessuno crede più nei nostri talenti…e minardi stesso fu lasciato colpevolmente da solo quando era in crisi e fu costretto a chiudere il team. In ferrari tengono uno come rigon al simulatore e alle esibizioni tipo motor show, e poi mandano avanti un pilota solo perché  seguito dal figlio di todt. No cari amici non ci siamo. Speriamo che da tutti questi problemi ne esca qualcosa di produttivo….che il fatto di trulli aiuti a smuovere un po’ di cervelli rimasti troppo tempo fermi ai box. È tardi,bisognava muoversi prima….ma rimanere inermi ancora una volta sarebbe imperdonabile…nelle piste italiane ci sono ragazzi che meritano e che non sono secondi ad un “Paytrov”…
2anni fa parlavo con Ghinzani e mi diceva che nessuno aiutava chi come lui sta lavorando per i giovani italiani…che tutti i soldi della federazione e sponsor vanno alla ferrari…che tutta l’attenzione di stampa e media va solo alla ferrari…mi ha detto che se la voglia di tricolore non parte da noi tifosi per il motorsport italiano non ci sarà futuro…ed infatti lo vediamo dalla situazine in F1,nei rally, nel fatto che sempre meno gare internazionali vengono in italia…SVEGLIA,ANCHE SE TARDI,PRENDIAMO I PROBLEMI NATI CON L’APPIEDAMENTO DI TRULLI PER TIRARE UNA RIGA E RIPARTIRE CON IDEE E PROGETTI CHIARI! NESSUNO CHIEDE I 15 PILOTI ITALIANI IN F1 COME NEL 1990…MA NON ACCETTIAMO DI VEDERE QUESTA DESOLAZIONE…Pensiamoci quando accendiamo la tv per il gran premio d’australia..occhio..Mazzoni liquiederà tutto con 10parole di circostanza…ma noi rimaniamo vigili, facciamo sentire la nostra voce!

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F1, Le prime parole di Raikkonen da pilota Lotus.

Pubblicato: 29 novembre 2011 da peppe1981 in formula 1
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Dal canale ufficiale della Lotus-Renault su Youtube, vi proponiamo il video della prima intervista di Kimi Raikkonen da pilota,appunto, Lotus.
Il finlandese parla dei motivi che lo hanno spinto a tornare in F1, delle novità che troverà rispetto al 2009 (ultimo anno prima della parentesi nei rally), della necessità di riabituarsi alle sollecitazioni fisiche cui le monoposto sottopongono il pilota.
Parlando delle speculazioni circa le sue motivazioni che lo hanno spesso accompagnato negli ultimi tempi, Raikkonen si mostra sicuro della sue scelta e afferma di non essere interessato a quello che pensa la gente: insomma Iceman è tornato!

La Lotus-Renault,con un comunicato ufficiale, ha annunciato di aver firmato un contratto biennale con Kimi Raikkonen.
Iceman,dunque, torna in F1 dopo due anni nel mondiale rally con la Citroen, due stagioni durante le quali ciclicamente il suo nome è stato accostato a diverse scuderie per un possibile ritorno nella massima serie: si era pensato nel 2010 di un possibile approdo in RedBull al posto di Webber nel caso l’australiano avesse deciso di ritirarsi, a più riprese si è parlato di un interessamente proprio della Lotus per affiancare e poi per sostituire Kubica (ma il finlandese,attraverso il suo manager, smenti’ seccamente accusando il team diretto da Boullier di sfruttare il suo nome per farsi pubblicità),infine con insistenza si è ipotizzato il passaggio alla Williams. (altro…)

La frase della settimana va a Felipe Massa:

“Ma sì lo sanno tutti che quel Singapore 2008 è stato falsato, non fu un risultato autentico”.

Spiegalo anche ai tifosi, Mazzoni e certi giornalisti, che fanno finta di dimenticare che quella gara falsata per far vincere Alonso (che impossibile non sapesse nulla essendo tutto pianificato in F1) allora in Renault ti è costata il titolo mondiale… Ah certi tifosi e Mazzoni dalla memoria corta…

Per chi non ricorda,fa finta di non ricordare o ancora crede a babbo natale…ecco come è andata:

Vi proponiamo il video di presentazione della nuova Dallara che dal prossimo anno gareggierà nella World Series By Renault,testata dall’ex campione di Formula 2 Andy Soucek sul circuito spagnolo Motorland Aragon di Alcaniz.
Il massimo monomarca della Renault,nato dalla fusione della vecchia Nissan World Series e della Formula Renault V6, ha lanciato negli anni,solo per citare i nomi più noti, gente come Vettel, Kubica, Alguersuari,Power, Maldonado e Ricciardo. (altro…)

immagine tratta dal sito http://www.motorsport.com

Tra i tanti motivi d’interesse del Gran Premio d’Italia (la vittoria perentoria di Vettel,il dominio Red Bull perfino in una pista sulla carta sfavorevole,il duello Schumacher-Hamilton,la partenza-capolavoro di Alonso costretto,poi, ad arrendersi ai limiti della Ferrari,la solita prova di maturità di Button e cosi via) c’è sicuramente anche il fatto che -a distanza di 18 anni dal Gp di Australia 1993- il cognome Senna ritorna nella classifica di piloti a punti in una prova della massima categoria:allora si trattò dell’ultima vittoria del mitico Ayrton,oggi,invece, del primo piazzamento utile del nipote Bruno.
La sua storia vale certamente la pena di essere raccontata: Bruno Lalli Senna,figlio della sorella di Ayrton,Viviane,nasce a San Paolo il 15 ottobre 1983.
Proprio lo zio lo introduce al kart sfidandolo nella pista ricavata nella fazenda di famiglia: “Magic” non concede nessuna indulgenza al nipotino arrivando a zavorrargli il kart per far si che non si avvantaggi per via del peso minore!
Ayrton sembra veramente convinto delle potenzialità di Bruno tanto da pronunciare la celebre frase:” Se credete che io sia bravo,aspettate di vedere mio nipote..”
Ma la morte del brasiliano in quel tragico weekend di Imola del 1994,seguita dalla scomparsa del padre di Bruno in un incidente motociclistico l’anno dopo,bloccano la carriera del ragazzo per oltre dieci anni:la famiglia gli vieta di correre.
Ormai ventunenne nel 2004,in occasione del 10º anniversario della morte di Ayrton, Bruno guida Lotus 98T, che lo zio portò in gara nel 1986,ad Interlagos, in occasione del GP di F1.
La fiamma,probabilmente mai spenta,ha ripreso ormai vigore e Bruno,grazie all’aiuto di Berger,ottimo amico di Ayrton,riesce a testare una Formula Bmw e a debuttare nella serie inglese,disputando gli ultimi tre appuntamenti,ottenendo 2 sesti posti e 2 giri veloci.
Dopo una buona apparizione al Gp di Macao di Formula 3 (concluso al secondo posto),Bruno si cimenta nella serie inglese per due stagioni nel team di Raikkonen:il primo anno è decimo con una pole e due podi,il secondo anno (con più esperienza e con un motore Mercedes più competitivo del Mugen-Honda della stagione precedente) è terzo,con 5 vittorie, 9 podi, 3 pole position e 5 giri veloci.
Nel 2006 partecipa inoltre alla gara di Formula 3 di supporto al Gp d’Australia di F1,vincendo tre manches su quattro,e alla prova di Montecarlo della Porsche Supercup,dovendosi però ritirare per un problema tecnico.
Nel biennio 2007-2008 Bruno è in Gp2: conclude ottavo la prima stagione,affrontata col team Arden, con 1 vittoria e tre podi,mentre il secondo anno si aggiudica la piazza d’onore dietro Giorgio Pantano,guidando per il team I Sport e ottenendo 2 vittorie (Montecarlo e Silverstone),3 pole e 6 podi.
Nel frattempo il brasiliano ha modo di testare la Honda con buone risultanze e sembra in grado di prendere il posto di Barrichello,ma il costruttore giapponese abbandona la F1 lasciando il team nelle mani di Ross Brawn che,vista la contemporanea abolizione dei test,preferisce confermare l’esperto Rubens nella squadra che dominerà la stagione conquistando entrambi i titoli.
Bruno deve “accontentarsi” di un 2009 nella Le Mans Series,affrontata col team Oreca, e il treno della F1 sembra essere definitivamente passato. (altro…)

C’era un tempo in cui la F1 non era carbonio,kers,drs,vie di fuga aeroportuali,hospitality da mille una notte. C’era una F1 fatta di rivetti che tenevano fissati pannelli in alluminio, di caschi simpson,di balaclave e sottocaschi, di cambi manuali, di minigonne, di gomme posteriori larghissime e di piloti con le contropalle. Questo è un ducumentario sulla stagione 1979. La griglia era piena di piloti dai nomi importanti: Scheckter,Villeneuve,Andretti,Reutmann,Laffite,Depailler,Hunt,Regazzoni,Jones,Jabouille,Arnoux,Pironi,Lauda,Piquet e chi più ne ha, più ne metta.Tra i team c’erano la Ferrari,Ligier,Williams,Renault,Wolf,Brabham,Tyrrell,Alfaromeo e molti altri.

Insomma tutti gli ingredienti per rivedere questo bel documentario su di una stagione fantastica con auto bellissime: il 1979

parte1:

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Muscle Milk AMR wins nail-biting thriller to score three in a row. Muscle Milk Aston Martin Racing had one of its best days in racing, if not the best, at Road America on Saturday, taking its third victory in a row in a four-hour endurance race that was more of a sprint to the checkered flag which resulted in the closest finish in American Le Mans Series history. www.endurance-info.com/version2/news-focus-8031.html Guardare per credere gli ultimi giri…alla faccia di chi dice che l’ndurance è noiosa

Sebastien Ogier triumphs in Germany as Sebastien Loeb’s winning streak ends http://www.autosport.com/news/report.php/id/93867

Maria de Villota became the first female driver to test for a contemporary Formula 1 team since Katherine Legge in 2005: http://www.autosport.com/news/report.php/id/93806

HRT boss Colin Kolles says his team has no plans to join the Formula One Teams’ Association: http://www.autosport.com/news/report.php/id/93825

Il recupero di Robert Kubica sta procedendo, ma con qualche ritardo: http://www.auto.it/autosprint/formula_1/2011/08/18-8984/Kubica+recupero+difficile

Secondo Oksana Kossatchenko, la manager del pilota Renault Petrov, la Russia non è ancora preparato per ospitare la F.1: http://www.auto.it/autosprint/formula_1/2011/08/17-8974/La+Russia+non+%C3%A8+pronta+per+il+GP

Il Messico vuole la F1: http://www.auto.it/autosprint/formula_1/2011/08/09-8937/Il+Messico+vuole+la+F.1

Nonostante la facciata da videogame di Playstation che la F1 ha assunto ultimamente, gli incidenti del gp di Monaco ci riportano sulla terra e ci ricordano, come dicono gli inglesi, che Motorsport is dangerous, il motorsport è pericoloso. Perez e Petrov per fortuna sono scesi incolumi dalle loro vetture, anche se il messicano ha dovuto saltare il gp. Di questo bisogna ringraziare la sicurezza delle monoposto aumentata in modo esponenziale e l’utilizzo del collare Hans che sorregge la testa dei piloti. Solo una ventina di anni fa in un incidente come quello di Perez , Karl Wendingler, sempre su sauber tra l’altro, uscito nello stesso punto e stesso modo rimase in coma per un mese. Da quella stagione tragica, il 1994, dopo le morti di Senna e Ratzenberg, gli incidenti di Wendingler, Montermini, Barrichello, Lamy, Letho, cambiò la costruzion e delle monoposto e l’attenzione verso la sicurezza del pilota. Di questo dobbiamo ringraziare Max Mosley che non deve essere ricordato solo per le orgie naziste a cui partecipava, quelle non c’entrano con il lavoro fatto in tutti questi anni.Se la Fia sotto Mosley non avesse insistito ad introdurre certe misure, come sarebe andata oggi per Perez? Un’altra considerazione va alle piste. Lasciamo stare al momento il cercare di capire perchè da 50anni non si sposta quel rail all’uscita del tunnel di Montecarlo. I tilkodromi di ultima generazione, con le vie di fuga come aeroporti, ci hanno fatto dimenticare il senso del pericolo nei tracciati e del fatto che un errore di guida  può costare ancora caro. E’ bastato che sabato Perez sia uscito di traiettoria ed abbia raccolto “un po’” di trucioli di gomma per trovarsi con la sua Sauber ingovernabile. Fosse stato a Shangai, Abu Dhabi o altro non sarebbe successo nulla…ma  Monaco non perdona. Non perdona come le piste old style tipo Suzuka, dove se sbagli paghi.Ovvio che la sicurezza nei circuiti non è sbagliata, ma nemmeno avere spazi come aeroporti ai lati delle piste dove anche se sbagli va tutto bene e torni in gara.Non si deve arrivare all’eccesso proposto da Merzario con il ritorno dei paletti lungo la pista, ma mi sembra che questa generazione di piloti stia perdendo il senso del pericolo e del limite. Basti guardare la Gp2 e quanti incidenti succedono ad ogni gp. Anche per ridare valore al pilotaggio, il ritorno di qualche via di fuga in sabbia, il correre in veri circuiti cittadini e non finti come Valencia e Singapore, avere tratti che se sbagli paghi con il ritiro, riporterebbe la coscienza nei piloti, specialmente nei più giovani e spericolati, che nel motorsport ci si può ancora fare male.

Dopo le molte critiche dei tifosi verso questa F1 modello 2011 apparse nei forum e nei blog, mi chiedevo come la pensassero gli addetti ai lavori al riguardo delle nuove regole. Ovvio che ALLA fine nessuno si schiera contro la Fia ed Ecclestone (come potrebbero?). Il chief della Renault ha rilasciato questa dichiarazione tra le tante interviste che si trovano sul sito http://www.autosport.com:

When asked if overtaking had become too easy and the races too complicated now, Allison (chief of renault) said: “No I think it’s alright. We are an entertainment business and I think it produces entertaining races.” Tradotto…siamo un business di intrattenimento, che produce gare moviementate…

E che cavolo! E io che pensavo fossero li per il motorsport, tecnologia, ricerca avanzata…non ho capito nulla. Che tristezza che poi queste parole vengano proprio dal capo di una casa che rivoluzionò la F1 di fine anni 70 con il turbo (che comunque era già apparso in can-am) che utilizzò la F1 proprio per la ricerca tecnologica. A sto punto aboliamo il campionato costruttori, diamo l’oscar per l’intrattenimento al miglior team, la palma d’oro al miglior pilota, ed andiamo tutti ad Hollywood per le premiazioni…tappetto rosso e via. A questo punto vi segnalo l’articolo di Roberto Gurian, giornalista e commentatore della F1 per la TV svizzera…uno dei pochi che la pensa come noi tifosi veri di motorsport e l’unico che ad ora ha il coraggio di dire quello che pensa. Ecco il link: http://www.robertogurian.net/il-troppo-storpia.html

Petrov onora il primo volo di Gagarin nello spazio

Pubblicato: 12 aprile 2011 da @RTURCATO83 in fia, formula 1, renault
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Tutti abbiamo visto il volo di Petrov in malesia (ma sbancaraquel terrapieno no?) e subito i tifosi di motorsport si sono scatenati nei forum photoshoppando la foto…ecco alcune fot prese dal forum di autosport… Proprio oggi la russia festeggia il 50ennale del primo uno sullo spazio…Yuri Gagarin

Il mondiale 2011 è iniziato come  è finito il 2010. Vettel primo, Alonso che insegue Petrov, Webber ed il duo Mercedes non pervenuti, i nuovi team sempre dietro.

Vettel anche senza Kers sembra nettamente superiore a tutti gli altri grazie ad una Red Bull perfetta, ma il mondiale è solo all’inizio aspettiamo qualche gara prima di decretare chiusi i giochi. La Mclaren data per morta è rinata, e se Button non fosse stato dietro a Massa e non avesse subito la penalità forse sarebbe salito sul podio anche lui con Hamilton. La Ferrari deve chiedersi per quanto tempo può ancora contare su di un solo pilota in quanto Massa è un lontano parente di quello visto nel 2008 e sta diventando triste e patetico sentire le sue scuse ed analisi ad ogni fine gara.Alonso dovrebbe imparare a partire meglio. La Mercedes è sparita, speriamo sia stato solo un caso, ma per tutti e 3 i giorni si è dimostrata una freccia d’argento spuntata. Se anche quest’anno non si vince c’è il rischio che la casa di Stoccarda abbia le ore contate. La Force India è dove ci si aspettava fosse, a centro gruppo e pronta a raccogliere punti per disgrazie altrui (come è successo). Il team Lotus di Trulli se facesse bene ai box ed in pista come fanno bene “mediaticamente” in twitter, facebook e social network vari, sarebbe da mondiale. Nessuno si aspettava grandi cose, ma sono ancora lontanissimi. Della HRT invece parlo a parte in settimana…in riferimento al 107% che proprio non mi va a genio. Petrov merita 9, in costante crescita, può essere la super sorpresa della stagione…speriamo non cada in errori banali come nel 2010 ma le potenzialità sue e della vettura ci sono per ambire alla zona punti costantemente e a qualche altro podio. Bene il debuttante Perez che ha fatto una solo sosta (aveva ancora le Bridgestone?),ci si aspettava di più da Maldonando…ma lasciamogli qualche gara di ambientamento. La Sauber (poi squalificata per irregolarità dell’alettone) con la Toro Rosso sembrano essere in buona forma e capaci di puntare ai punti costantemente, l’incognità saranno gli sviluppi nella stagione. La Williams è stata la delusione più grande assieme a Mercedes. Ci si aspettava molto ma non si è mai vista, anche se Barrichello, prima di autoeliminarsi nel contatto con Rosberg (da un pilota con19stagioni alle spalle ci si aspetta qualcosa in più che di un attacco in staccata stile ragazzino di gp2 ), stava girando costante e veloce.

L’ala mobile per ora pare una vera e propria cavolata. Forse il suo utilizzo si sente veramente negli ultimi giri a vettura scarica, ma basta che il pilota davanti che deve difendersi utilizzi il Kers per eliminarne ed azzerarne i vantaggi. Ormai sarà sempre così, chi ha il Kers ed un pilota vicino, userà il kers sempre e solo in rettilineo per non farsi superare e basta…alla faccia della fia che spaccia il kers per tecnologia “verde ecologica”…In realtà non è altro che un bottone di surplus di potenza (solo 6,6sec al giro di utilizzo sono ridicoli diciamocelo) da usare per non farsi superare da quest’anno. Vogliamo veramente parlare di ecologia risparmio di benzina ecc? Allora facciamo che il kers spinga le vetture in corsia box a motore endotermico spento, durante alcuni tratti di pista…tenerlo li così non serve proprio a nulla.

Al riguardo delle gomme Pirelli, osannate e lodate per compiacere Tronchetti Provera,  in realtà a me non piace proprio vedere gomme che durano 10 giri e basta. Non stiamo qua a raccontarci la storia dei piloti bravi a consumarle meno e via dicendo (in realtà è la vettura che le usura più o meno, chiedere alla Ferrari)…durano poco e poi anche se le tratti bene decano punto e basta. Non è il pilota che le deve usurare meglio, ma sono loro che impongo al pilota il tipo di guida….e per me invece dovrebbe essere l’esatto opposto. Perez le avrà anche cambiate una sola volta ma è servito a qualcosa?Ha vinto?  Non mi pare. Sicuramente i team si adatteranno ma le mescole così come sono studiate a me proprio non piacciono. Una volta si partiva a pieno carico di carburante e non si cambiavano gomme…ci annoiavamo? Non mi pare e quelle erano gomme da gestire, non queste che sono da gestire per 10/15 giri.

Ora  ci sono due settimane prima della Malesia, i teams avranno tempo per analizzare i dati del primo gp…la terra di Sandokan  con il suo caldo ed umidità sarà il primo vero test per le nuove coperture e già la prima prova di appello da non mancare per certi teams.

Concludo pensando ai cittadini di Melbourne che ignari del gp affollavano le strade cittadine ai bordi del tracciato…secondo voi per superare e svincolarsi nel traffico usavano il kers o l’ala mobile?