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  • Rosberg centra la prima pole al Gp numero 110 in F1 e riporta la Mercedes in pole position dai tempi di Fangio (Gran Premio d’Italia 1955). Schumacher, grazie all’arretramento di Hamilton, parte per la prima volta in prima fila dal suo ritorno in F1 (l’ultima volta gli era successo a Suzuka nel 2006, anche in quel caso era secondo). La Mercedes avrà risolto i problemi di usura delle gomme in gara?
  • La grande prestazione di Kobayashi (terzo) conferma la competitività della Sauber, Perez, un attimo appanato rispetto al team mate, partirà comunque buon ottavo. Soprattutto in prospettiva gara la monoposto svizzera ha dimostrato di preservare molto bene le Pirelli. Ancora un podio per Sauber?
  • Hamilton, penalizzato di 5 posizioni, partirà settimo, esattamente dietro un Button (quinto) sembrato qui leggermente sottotono in qualifica. Jenson uscirà come al solito alla distanza? E Lewis ci farà vedere una bella rimonta con bei sorpassi?
  • Ormai è assodato: la Red Bull è tornata tra gli “umani” e quello che sembra soffrirne di più è Vettel, che esce dalla Q1 per la prima volta dopo ben 43 gare e che perde il confronto in qualifica con Webber per la terza volta su tre quest’anno. Saprà rifarsi in gara?
  • La Ferrari riesce ad entrare per il rotto della cuffia in Q1 con Alonso, mentre Massa è ancora una volta fuori dalla top ten,ma almeno riesce a contenere a livelli decenti il distacco dal compagno di squadra. A San Fernando riuscirà di nuovo il miracolo di spremere il massimo possibile dalla Rossa? E Massa darà finalmente segnali di risveglio?
  • Settimo a Melbourne, quinto a Sepang: Raikkonen (quarto in griglia) migliorerà ancora, salendo magari sul podio? E Grosjean (decimo) sarà in grado di concludere finalmente un Gp con la Lotus?
  • Curiosamente dalla settima fila in poi la griglia vede appaiati tutti compagni di squadra (due Williams, due Force India, due Toro Rosso e cosi’ via): riuscirà qualcuno a risalire in zona punti azzardando magari una strategia alternativa?

Tutti abbiamo detto che il gp della Malesia della settimana scorsa ci ricordava quello di Zandvoort del 1971 con un Messicano lanciato all’inseguimento di una Ferrari. Ma come andarono le cose quel giorno? Lotta Rodriguez/Ickx Brm/Ferrari. Scopriamolo grazie a motorsportmagazine e la cronaca di allora…enjoy!

Qui il video recap della gara:

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Bell’iniziativa oggi da parte della Scuderia Ferrari che per un’ora ha risposto alle domande che i fan hanno postato su Twitter seguendo l’ashtag #askFerrari, pubblicizzato in mattinata. Si è parlato un pò di tutto, senza scendere ovviamente mai nei dettagli, ma qualcosa si è comunque intuito. Non sono certo mancate le sorprese.
Tante le domande a cui si è data risposta e ovviamente tante altre rimaste inevase, impossibile rispondere a tutti! Vediamo un pò cosa abbiamo scoperto.

Capitolo piloti. Il primo tweet in assoluto di questa live chat rivela che la Ferrari non ha un terzo pilota ufficiale, e nessuna regola impone di dichiararlo. Quindi Bianchi e Rigon sono semplicemente due piloti del programma giovani, e con questi chiari di luna, nel loro immediato futuro non c’è una rossa. Inoltre, a precisa domanda posta da noi, abbiamo scoperto che il futuro di Davide Rigon, utilizzato al simulatore di Maranello, non è in Formula 1, ma comunque è previsto un suo impiego agonistico “attivo”, anche se non sappiamo in quale categoria e in che forma. Avevamo chiesto poi se Bianchi, pilota FDA, avesse qualche possibilità di debuttare in F.1 direttamente di rosso vestito o se invece dovesse prima fare un pò di gavetta. Purtroppo non abbia avuto risposta. Invece le voci su Kubica, di un suo futuro o comunque di un contatto con la Ferrari, sono state bollate come “rumors dei media”. Ovviamente non poteva mancare l’argomento principe di questo periodo: Massa. Avevamo chiesto se il problema di Massa in Malesia, con il compagno di squadra che vinceva la gara mentre lui non reggeva il ritmo di Petrov, fosse da addebitare magari ad un assetto troppo votato all’asciutto. Ci han detto che no, non era quello il problema, dato che tra asciutto e bagnato la differenza è ormai minima. Il problema di Felipe è stato che da metà gara in poi ha sofferto un degrado importante delle gomme anteriori, dovuto a cosa non sappiamo (noi, la Ferrari mi sa di si). E hanno pure confermato che le auto sono perfettamente uguali. Come a dire che la differenza la fa il pilota… Lo so cosa vi state chiedendo, non lo sappiamo. I tweets “Felipe has all the possible support from the team, no doubt at all about it”, “La Ferrari crede nel talento di Massa” (We have faith in his talent”) e “Perez è un pilota Sauber” rispondono alla vostra domanda. Anzi, per essere più chiari “non ci sono piani di sostituzione” e sostituzione Massa – Perez? “No, non siamo interessati.” Di più non sappiamo, ne ci hanno voluto dire. Si è anche ovviamente parlato dell’eroe di domenica, Alonso. Di lui abbiamo scoperto che è un’amante della musica classica e che dopo la vittoria era al settimo cielo, oltre al fatto che la FF che ha trovato all’aeroporto non era un regalo per la vittoria, ma “l’auto aziendale”, per così dire, per tornare a Maranello. Nulla che ci cambi la vita insomma. Ah, siete anche voi tra quelli convinti di strani giochi di squadra tra Perez e la Ferrari? “This is one of the biggest bullshit of the last few years…”, e come se la prendono a Maranello… (altro…)

In attesa di recuperare il dialogo tra Perez e il suo ingegnere di pista che tante polemiche ha scatenato e scatenerà, vi proponiamo le comunicazioni che il muretto box ha inviato a Sebastian Vettel, invitandolo prima a raggiungere il box per ritirarsi, poi a proseguire e infine a fermare immediatamente la vettura.
Per la cronaca il campione del mondo in carica ha concluso regolarmente il Gran Premio, dichiarando successivamente di aver avuto problemi alla radio.

Corsi e ricorsi storici. Scemo io a crederci. Scemo io a pensare che per un momento Perez era come Pedro Rodriguez in quella gara tra le dune di Zandvoort 71 nella pioggia ad inseguire la ferrari di ickx. Scemo proprio. Non stavo considerando varie cose. Che Pedro erea Pedro. Che pedro guidava una Brm e dietro alla schiena non aveva un motore ferrari come invece ha perez. Che pedro non aveva un ingegnere stupido a dirgli cavolate via radio e la gara se le gestiva da solo.

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Come si può dire ad un pilota, che viaggia 1secondo più veloce della vettura davanti,stai calmo che per noi è importante il secondo posto. Viviamo nell’era del drs dove anche un bambino può superare in rettilineo senza rischiare staccate assurde…e mancavano ancora10 giri! E che caso…Dopo il team radio  l’errore di checo…Errore che fa stare tutti tranquilli…sauber con il secondo posto e la sua fornitura di motori e la ferrari alla prima vittoria stagionale. Ma proprio questo team radio a me puzza..come puzza a molti sentiti in twitter. È arrivato con una precisione assurda…e che caso.
Sauber motori ferrari, perez pilota accademy ferrari pronto ad andare in ferrari il prossimo anno….E poi c’è chi vuole la terza vettura per team…
Meglio che mi violenti psicologicamente a pensare ad un errore di distrazione di perez dopo l’innoportuno team radio del suo ingegnere… Meglio che non pensi alle vittorie strane di alonso come singapore 08,germania10,silverstone2011.
Alonso che vince bene in malesia, dove la pioggia e la sua guida  mascherano una ferrari non al top….ma come dice alonso stesso…questa vittoria non sistema nulla…la macchina schifo faceva e schifo fa. Anzi in Malesia la ferrari ha un problema in più…la crisi di Massa sempre più evidente. La ferrari non è quella vincente di alonso in testa al mondiale…ma nemmeno quella ultima di massa. Alonso che inizia il mondiale come senna nel 93…da primo in classifica con una vettura inferiore…gli manca solo di cavare sangue dalle rape.

In tutto questo c’è la solita farsa della F1 con la pioggia. Assurdo non permettere ai team di far cambiare assetto, e assurdo andare a correre in malesia nel tardo pomeriggio e in questo periodo. Piove? Basta andare più piano…chiedere a kartikeyan che oggi si è visto rovinare una gara eccellente nei primi giri da una bandiera rossa assurda…come successe a Winchelock nel 2008 al nurburgring. Perchè castrare le gare? Perchè castare le possibilità di dividere i piloti coi coglioni dalle femminuccie? Allora facciamo risparmiare soldi alla pirelli…che smetta di fare le gomme full wet che se quando piove tutti son li a lamentarsi.
La gara poi vede una debacle red bull, con lo scandaloso team radio,un altro, dell’ingegnere di vettel che gli urla di fermare la macchina. Vettel si lamenta di essere senza radio…e 25anni fa come facevano? La mclaren si perde, la mercedes affoga,grosjean dimostra il motivo per cui briatore lo licenziò. Bruno lalli senna invece stupisce…come ricciardo che ha sverniciato tutti all’esterno oggi.
Mah…un altra gara che non ci fa capire i valori in campo…al solito biosgnerà attendere la cara e vecchia Europa.

La gara australiana che ha aperto il mondiale 2012 è l’occasione per noi di Motorsportrants di inaugurare una nuova rubrica nel nostro (vostro) blog: le pagelle del Gran Premio.
A dare i voti ai piloti (con un occhio anche alle scuderie) saranno i nostri depaillerontyrrellp34 e peppe1981, ognuno dei quali redigerà la propria valutazione personale. Questo in modo da presentare un’analisi il più possibile completa ed eterogenea, portatrice di punti di vista diversi e -perchè no- talvolta anche opposti, com’è nel nostro spirito di punto d’incontro e di confronto tra appassionati di motorsport.
E proprio in virtù di questo spirito vi invitiamo a commentare e a dirci la vostra.
Dopo il salto le nostre pagelle. (altro…)

Nella sessione pomeridiana si sono migliorati solo Vettel (che ha tolto quasi un secondo) e Van der Garde, che ha limato due decimi,ma che è anche incorso in un testacoda che ha determinato una bandiera rossa.
Alonso, dopo aver perso parte della mattinata per il problema idraulico che ha fermato la F2012, nel pomeriggio si è dedicato a dei long run con gomme Hard con un passo regolare e riferimenti vicini al tempo ottenuto prima della pausa pranzo.
La maggior parte dei 67 giri del pilota spagnolo (la cui presenza in pista ha attirato finalmente un buon numero di spettatori sulle tribune) sono stati compiuti ad andatura lenta,con la F2012 munita di sensori per la raccolta dati.
Da segnalare che la Hrt,come da programma, non ha girato e non girerà neanche domani (si attende,infatti,la presentazione della nuova monoposto), mentre il forfait della Force India è stato causato da un’improvvida uscita di pista di Jules Bianchi, che dopo appena due giri ha danneggiato la vettura, che il team, in attesa dell’arrivo dei pezzi di ricambio, non ha potuto riparare in tempo utile per far girare nel pomeriggio il titolare Hulkenberg.
Dopo il salto la lista completa dei tempi. (altro…)

La Mercedes continua a girare con la vettura 2011, mentre un problema alla trasmissione ha costretto la Ferrari F2012 (oggi nelle mani di Fernando Alonso) ad una lunga sosta ai box. Sessione mattutina della Force India rovinata da un’uscita di pista di Bianchi, che stà costringendo la squadra a lunghi lavori di riparazione.
Dopo il salto la lista dei tempi di questa terza giornata di test a Jerez,aggiornata alle ore 13.00. (altro…)

Lista dei tempi del secondo giorno di test a Jerez aggiornata alle ore 13.00.
Ricordiamo che la Mercedes gira con la vettura 2011.

Pos Pilota Team Tempo Giri
1 Schumacher Mercedes 1m18.561s 53
2 Webber Red Bull 1m19.184s +0.623 58
3 Ricciardo Toro Rosso 1m19.587s +1.026 41
4 Bianchi Force India 1m20.221s +1.660 46
5 Raikkonen Lotus 1m20.239s +1.678 26
6 Button McLaren 1m20.688s +2.127 25
7 Massa Ferrari 1m21.060s +2.499 38
8 Maldonado Williams 1m21.197s +2.636 60
9 Perez Sauber 1m21.289s +2.728 35
10 Kovalainen Caterham 1m21.518s +2.957 78
11 De la Rosa HRT 1m23.468s +4.907 21

Prime anticipazioni delle F1 2012. Perez seduto dentro l’abitacolo della Sauber 2012…il roll bar sembra lo stesso di quest’anno.

 

immagine tratta dal sito http://www.motorsport.com

Lewis Hamilton e Sergio Perez sono stati penalizzati di tre posizioni sullo schieramento di partenza del Gp di India in quanto hanno ottenuto la loro miglior prestazione nella prima sessione di libere non rispettando le bandiere gialle sventolate alla curva 16 per la presenza della Williams di Maldonado, ferma per un problema tecnico e in attesa di essere recuperata dai commissari che si trovavano già in prossimità della pista al passaggio dei due piloti penalizzati.
Ricordiamo che anche Petrov dovrà scontare una penalizzazione in griglia (5 posizioni per il tamponamento a Schumacher in Corea) e che in questa occasione l’ex pilota facente parte del collegio giudicante è l’inglese Johnny Herbert.

Italiani, gente rara in F1 di questi tempi. Dopo Trulli e Liuzzi,che già stentanto da alcuni anni nei rispettivi teams, c’è il vuoto. Per quanto possiamo capire da quello che sta succedendo negli ultimi periodi, nel giro di uno o 2 anni non avremmo più piloti italiani in griglia e questo sarà per molto tempo…anche se spero vivamente di sbagliarmi. Durante il FOTA fans forum fatto ad inizio Settembre a Milano è stato chiesto a Domenicali perchè non ci siano piloti italiani in F1 ora ed in previsione futura. La risposta è stata che non ce ne sono attualmente che meritano. Ma siamo sicuri? E’ veramente così?In una F1 dove, grazie ai milioni di dollari, trovano posto piloti indiani dal palmares molto discutibile, non c’è veramente spazio per i nostri ragazzi? Diamo un occhiata… Edo Mortara: vincitore della f3 euroseries, vincitore in gp2, vincitore di 2 gp di macao consecutivamente…vincitore e a podio nel primo anno di dtm con l’audi…Non ha un curriculum forse adatto? Può essere Edo meno di un Kartikheyan qualsiasi?

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Nonostante la facciata da videogame di Playstation che la F1 ha assunto ultimamente, gli incidenti del gp di Monaco ci riportano sulla terra e ci ricordano, come dicono gli inglesi, che Motorsport is dangerous, il motorsport è pericoloso. Perez e Petrov per fortuna sono scesi incolumi dalle loro vetture, anche se il messicano ha dovuto saltare il gp. Di questo bisogna ringraziare la sicurezza delle monoposto aumentata in modo esponenziale e l’utilizzo del collare Hans che sorregge la testa dei piloti. Solo una ventina di anni fa in un incidente come quello di Perez , Karl Wendingler, sempre su sauber tra l’altro, uscito nello stesso punto e stesso modo rimase in coma per un mese. Da quella stagione tragica, il 1994, dopo le morti di Senna e Ratzenberg, gli incidenti di Wendingler, Montermini, Barrichello, Lamy, Letho, cambiò la costruzion e delle monoposto e l’attenzione verso la sicurezza del pilota. Di questo dobbiamo ringraziare Max Mosley che non deve essere ricordato solo per le orgie naziste a cui partecipava, quelle non c’entrano con il lavoro fatto in tutti questi anni.Se la Fia sotto Mosley non avesse insistito ad introdurre certe misure, come sarebe andata oggi per Perez? Un’altra considerazione va alle piste. Lasciamo stare al momento il cercare di capire perchè da 50anni non si sposta quel rail all’uscita del tunnel di Montecarlo. I tilkodromi di ultima generazione, con le vie di fuga come aeroporti, ci hanno fatto dimenticare il senso del pericolo nei tracciati e del fatto che un errore di guida  può costare ancora caro. E’ bastato che sabato Perez sia uscito di traiettoria ed abbia raccolto “un po’” di trucioli di gomma per trovarsi con la sua Sauber ingovernabile. Fosse stato a Shangai, Abu Dhabi o altro non sarebbe successo nulla…ma  Monaco non perdona. Non perdona come le piste old style tipo Suzuka, dove se sbagli paghi.Ovvio che la sicurezza nei circuiti non è sbagliata, ma nemmeno avere spazi come aeroporti ai lati delle piste dove anche se sbagli va tutto bene e torni in gara.Non si deve arrivare all’eccesso proposto da Merzario con il ritorno dei paletti lungo la pista, ma mi sembra che questa generazione di piloti stia perdendo il senso del pericolo e del limite. Basti guardare la Gp2 e quanti incidenti succedono ad ogni gp. Anche per ridare valore al pilotaggio, il ritorno di qualche via di fuga in sabbia, il correre in veri circuiti cittadini e non finti come Valencia e Singapore, avere tratti che se sbagli paghi con il ritiro, riporterebbe la coscienza nei piloti, specialmente nei più giovani e spericolati, che nel motorsport ci si può ancora fare male.

SAUBER C30 2011 – Obiettivo regolarità nei punti

Pubblicato: 31 gennaio 2011 da @RTURCATO83 in fia, formula 1, SAUBER
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Non potevamo aspettarci di certo una vettura stravolta da parte della Sauber, ma sembra essere la logica conseguenza dello sviluppo di una vettura che lo scorso anno è stata spesso a punti.Finalmente qualche sposnor in più per la vettura di Peter. Puntone posteriore push-rod, kers ferrari e due giovani piloti motivati e veloci…obbiettivo principale sempre a punti…vedremo.Molto bello l’airscoop molto scavato e la mancanza della pinna.